Se da un anno a questa parte le interazioni sociali e le attività economiche sono state limitate, lo stesso si può dire per il terzo settore. Anche i circoli CGS hanno sospeso momentaneamente le attività offline per dare spazio a quelle online, così da garantire il distanziamento fisico (ma non quello sociale!). “YOUNG WAYS” è una rassegna di cortometraggi creati dai giovani per i giovani che si configura come iniziativa volta ad agevolare la ripresa delle attività culturali a livello nazionale. Durante il mese di marzo, infatti, i soci dei circoli di tutta Italia si sono incontrati (virtualmente) per premiare il corto che, fra quelli selezionati, meritava una menzione speciale per tematiche trattate, inquadrature, montaggio e colonna sonora. Quattordici i cortometraggi visionati e prodotti da giovani registi non professionisti. Le tematiche affrontate, per nulla banali e talvolta complesse da rappresentare, spaziavano dall’inquinamento ambientale alla paternità, dalle relazioni interpersonali all’estremizzazione dell’uso della tecnologia passando anche per la ludopatia e l’immigrazione. Proprio quest’ultimo è il tema del cortometraggio premiato dai soci del C.G.S. La Giostra di Cagliari.
“Paper Boat”, di Luca Esposito, tratta con semplicità una tematica sempre attuale e particolarmente spinosa, senza però politicizzarla. Racconta di un professore che attraverso una bacinella e una barchetta di carta spiega ai suoi alunni l’importanza degli affetti, facendo capire loro cosa significherebbe perderli in fondo al mare. Le inquadrature e la musica creano un forte impatto emotivo con lo spettatore, sottolineano la delicatezza dell’argomento trattato e allo stesso tempo veicolano un messaggio educativo. Fra i cortometraggi proposti, anche “Eve” di Lorenzo Maria Chierici ha riscosso molto successo perché in grado di riadattare in chiave moderna “Eveline” di James Joyce.

Annalisa Baranta